COME SI PUÒ ESSERE ITALIANO E NON PARLARE DI PASTA!?!
Vorremmo iniziare parlando delle Tagliatelle, ricetta depositata presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Italiana della cucina il 16 aprile 1972 da Francesco Majani e Alcino Cesari in nome dell’Accademia Italiana della cucina. Nella Camera di Commercio di Bologna si può ammirare un campione di tagliatella in oro è esposto in bacheca!
Una leggenda, inventata dall’illustratore Augusto Majani, nel 1931, narra che nel 1487 Giovanni II Bentivoglio, per il matrimonio del figlio Annibale con Lucrezia, figlia del Duca di Ferrara, ingaggio il suo cuoco personale, Mastro Zefirano, per occuparsi del pasto e quest’ultimo vedendo la sposa ed i suoi capelli biondi, eleganti e lunghi fu ispirato a creare qualcosa di nuovo e fece…le Tagliatelle!!
Dopo questa storia simpatica parliamo di realtà e La Pasta di Aldo è perfetta per raccontare come la tradizione, la passione, lo studio e la dedizione e perché no, anche un sogno, riescano a fondersi tutti insieme e dare vita a qualcosa di così Buono che porta con sé il lavoro e una serie di scelte al fine di creare…la Pasta con la “P” maiuscola.
Maria e Luigi sono coloro che, dopo molti tentativi e una serie di perfezionamenti hanno collaudato, in modo magistrale, un metodo AL+DO per creare la loro pasta!
La lavorazione rimane fedele a quella delle massaie marchigiane ma l’attenzione ad ogni lavorazione, la cura della scelta delle materie prime, la realizzazione di macchinari unici con telai e cannucce per dare Sempre un prodotto che sia riconoscibile e che mantenga sempre tutte le caratteristiche che Maria e Luigi danno a tutte le loro Paste.
Le loro Tagliatelle nascono rigorosamente lunghe e vengono appese ed essiccate lentamente; gli ingredienti sono semplici e di prima qualità: semola di grano duro e 32% uova di gallina.
Piazza Artigiana come la maggior parte degli Italiani “Ama la Pasta” ed ha selezionato solo il meglio e ve la porta in tavola!!
